Software Contabilità per il Terzo Settore

Per adempiere ai diversi obblighi che la riforma del Terzo Settore prevede, quali caratteristiche sono da ricercare in un software contabilità specifico per il terzo settore?
Per capirlo meglio, innanzitutto definiamo chi fa parte di questa classe, denominata così per distinguersi dal primo settore, in cui rientrano le pubbliche amministrazioni, e dal secondo, in cui rientra l’impresa.

Chi fa parte del terzo settore?

Il terzo settore è costituito da tutte le società e gli enti, commerciali o non commerciali, che operano senza fini di lucro e con finalità sociali, solidaristiche e civiche.
Rientrano in questo settore, ad esempio:

• Associazioni di volontariato
• Imprese sociali
• Enti Filantropici
• Associazioni di promozione sociale.

Si tratta di un settore che negli ultimi anni ha assunto sempre maggior rilievo, sia per persone impiegate, sia per persone che usufruiscono dei servizi erogati.

Cosa è cambiato per gli enti del terzo settore?

Le modifiche più sostanziali della riforma sono quelle relative al bilancio, per il quale sono previsti nuovi modelli:

• se i ricavi sono inferiori a 220.000 euro è possibile tenere un rendiconto di cassa di entrate e uscite
• se i ricavi sono uguali o superiori a 220.000 euro bisogna redigere un bilancio formato dallo stato patrimoniale e dal rendiconto gestionale
• se le entrate sono invece superiori a 1 milione di euro, è necessario redigere e depositare il bilancio sociale, che va pubblicato nel proprio sito internet.

Quali caratteristiche ricercare in un software gestionale per la contabilità del terzo settore?

La riforma del terzo settore ha coinvolto una gran parte dei clienti CBA Zucchetti, che hanno trovato nei nostri software la soluzione ideale per adempiere alle nuove regole.

Infatti il gestionale ideale per la contabilità del terzo settore deve essere innanzitutto una soluzione flessibile, che permetta ad esempio all’ente una gestione contabile multipla, e quindi di realizzare bilanci per diverse tipologie di attività (ad esempio istituzionale, commerciale, ecc.). Estrema flessibilità caratterizza anche il piano dei conti, la cui struttura è libera, permettendo una costruzione a totale discrezione dell’Ente. La possibilità di costruire diversi bilanci riclassificati, in cui il rendiconto gestionale è diviso in base alle attività gestite, facilita notevolmente il lavoro.

Queste funzionalità si sommano alle caratteristiche del gestionale contabilità:

• facilità d’uso
• elevata personalizzazione
• visualizzazione chiara e completa delle informazioni
• possibilità di utilizzo da remoto, tramite connessione internet.

Ma non è tutto: gli enti del terzo settore il cui bilancio supera il milione di euro, hanno a disposizione una soluzione apposita per il Bilancio Sociale.

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