Webinar Il manager in sanità Annalisa Pennini

DAI NOSTRI ESPERTI – Il manager in sanità e le tentazioni del quotidiano

Dieci brevi lezioni per manager in sanità. Il nuovo libro di Annalisa Pennini edito da FrancoAngeli verrà presentato in anteprima il 10 novembre.

NEWS pubblicata il 27 Ottobre 2020

Il manager in sanità è (quasi) sempre un ex clinico. Le pregresse esperienze in ambito clinico influenzano l’identità e le modalità con cui interagisce con l’organizzazione. Può succedere che il manager-ex clinico, nel suo agire quotidiano, sia sottoposto a “tentazioni”, collegate proprio con il paradigma del lavoro clinico.

Si tratta di situazioni e scenari dai quali il manager può essere attratto, perché rappresentano degli schemi conosciuti nei quali ritornare quando sopravviene una certa nostalgia del passato da clinico, oppure quando le cose si fanno difficili o vi sono nuove sfide da affrontare.

Quattro scenari, in particolare, possono tentare il manager e si riferiscono a questi aspetti: complessità/semplificazione, delega/lavoro operativo, vicinanza/lontananza dal lavoro clinico, cambiamento/stabilità.

La prima è la tentazione di trattare i sistemi complessi come se fossero semplici. Così facendo però il rischio è quello della eccessiva semplificazione e della conseguente inadeguatezza a cogliere la struttura articolata, imperfetta e mutevole della complessità. La complessità è ormai una condizione strutturale delle organizzazioni sanitarie e dell’attività manageriale ed è importante pertanto aumentare la capacità di accettare l’incertezza derivante dal vivere, lavorare e gestire nei sistemi complessi.

La seconda tentazione è quella della delega o meglio della “non delega” cioè di svolgere molte azioni in prima persona, scegliendo di non applicarla, oppure di tornare all’attività diretta quando si crede che non abbia funzionato. La delega è un approccio, un processo e uno strumento manageriale, che può essere considerato e sviluppato in modo “estensivo”, cioè riferendosi non solo all’atto effettivo della delega, ma a tutte le circostanze in cui il manager adotta una prospettiva in cui non effettua direttamente un’azione ma svolge una funzione di “leva” sul sistema organizzativo e sulle persone per raggiungere dei risultati.

La terza tentazione è riferita alla vicinanza o lontananza dal lavoro clinico, che include in realtà una duplice tentazione, cioè stare troppo vicino oppure stare troppo lontano. Se si sta troppo vicino, probabilmente si è tentati dal ritorno alle attività cliniche come zona di comfort e si rischia di ridurre le funzioni di leva manageriale; se si sta troppo lontano, si cercherà di allontanarsi dalla realtà operativa, pensando di poter, in questo modo, prendere decisioni razionali e “distaccate”. Questa seconda possibilità è pericolosa quanto la prima, in quanto la lontananza dai processi e dai clinici può far perdere o ridurre la capacità di stare nel contesto, di comprendere i problemi reali e di utilizzare il linguaggio dei clinici. Alla ricerca della giusta distanza come luogo di senso, il manager cerca continuamente un equilibrio fra protezione ed esposizione, come accade nel “dilemma del porcospino”. Il traguardo è la “prossimità funzionale” e la “contaminazione appropriata”.

La quarta tentazione è legata al cambiamento o alla stabilità, ovvero all’innovazione o tradizione. Anche qui troviamo una duplice tentazione: cambiare troppo o cambiare troppo poco. La giusta misura con ogni probabilità sta nell’affrontare l’“enigma del cambiamento” gestendo sia processi di innovazione che la stabilità.

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Dieci brevi lezioni per manager in sanità. Essere, stare, sviluppare” è il nuovo libro di Annalisa Pennini edito da FrancoAngeli.

Webinar gratuito di presentazione
10 novembre ore 17.00
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A cura di Annalisa Pennini, Responsabile Consulenza e Formazione CBA

Autrice del libro “Dieci brevi lezioni per manager in sanità. Essere, stare, sviluppare”, FrancoAngeli Edizioni

Webinar gratuito di presentazione
10 novembre ore 17.00

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